Scegliere il materasso giusto dopo i 65 anni vuol dire aiutare il sonno che proprio superato questa età tende a cambiare. Superate crisi di mezza età di vario genere, scegliere il materasso giusto è sempre importante. Si inizia con i materassi per bambini 👶🏻 per proseguire poi con la scelta quando proprio sarà difficile, quando si dovrà scegliere tra materassi in poliuretano espanso, il quale nome già ci fa sentire sulla luna 🌙, i materassi in fibra di carbonio che manco Robocop 🤖, i materassi a molle o il classicissimo memory foam.
E tu per quel materasso sei? Dicci che età hai e noi ti daremo giusto qualche indicazione. Perchè accontentarsi dei materassi in offerta se si può avere il meglio?
Età e cicli del sonno

L’importante è sentirsi giovani dentro, beh in fondo possiamo dire che sia anche vero. Siamo dei grandi sostenitori dell’età che non sia solo quella scritta sulla carta d’identità.
Purtroppo però il corpo di ognuno di noi è che sia proprio d’accordo e a un certo punto ci si potrebbe accorgere che si ha bisogno di uno dei materassi ortopedici, che ormai i classici Amazon Basic potrebbero non essere sufficienti e allora ci si rifugia nei grandi marchi.
Superati i 65 anni, che lo si voglia o no i cicli del sonno cambiano e insieme ad essi cambiano anche il nostro corpo e a volte neanche poco. Gli esperti che compongono la National Sleep Foundation (USA) consiglia a questa età fra le 7 e le 8 ore di riposo per notte, ma considera accettabili anche solo 5 o 6 ore di sonno, contro alle 7-9 ore raccomandate fra i 18 e 64 anni.
Occorre riconoscere che anche con un King Size di 180×200 dopo i 65 anni dormire bene diventa una vera e propria mission impossible 😎. Il sonno diviene spesso estremamente breve, a volte frammentato e in alcuni casi agitato.
La fase del sonno che sembra essere più problematica è quella dell’addormentamento che diviene molto più lunga, i classici dolori articolari e il mal di schiena invece, possono essere causa di una scarsa qualità del sonno. Insomma, già il tempo che passa ci mette del suo non si può proprio decidere di dormire su un materasso che non sia tra i migliori.
Ma allora qual è il materasso che risponde meglio alle esigenza di coloro che hanno più di 65 anni?
Il materasso migliore dopo i 65 anni
Innanzitutto scegliamo il materasso in base alle dimensioni. Non tutti hanno dei materassi matrimoniali, qualcuno potrebbe optare per misure differenti, un 140×190, 80×190, 160×190.
In ogni caso, i materassi consigliati dopo i 65 anni sono realizzati in schiuma viscoelastica e offrono delle performance veramente molto interessanti per le persone di una certa età. Quindi i classici memory foam sembrano essere in grado di adattarsi in maniera perfetta a quella che è la morfologia del corpo.
Sdraiarsi su un prodotto di questo genere vuol dire non subire zone di eccessiva pressione che potrebbero essere causa di: formicolii, indolenzimenti o risvegli improvvisi. Un risultato che si può ottenere semplicemente grazie alla compresenza in un materasso memory foam di diversi materiali in grado di seguire le forme del corpo, adattarsi alle curve e offrire alla colonna vertebrale la miglior posizione possibile.
Insomma dopo i 65 anni ai materassi gonfiabili è meglio preferire i memory foam.
PS. Dopo i 65 anni non si è più agili come un tempo, quindi una piccola attenzione bisogna offrirla anche all’altezza che insieme raggiungono rete e materasso, dai classici 55/60 cm, meglio passare ai 45/50, per rendere lo scendere e il salire sul letto, più agevole.
Non solo il materasso, ma anche la rete

Per quello che riguarda il materasso abbiamo chiarito che il memory foam dovrebbe essere la scelta preferenziale, ma si sa, il buon riposo non arriva solo dal materasso, si ha bisogno anche di una buona rete, che offra un buon sostegno.
Quello che serve è una rete ergonomica che abbia magari dei regolatori di rigidità, per permettere di personalizzare la reta al proprio bisogno, per avere un maggior sostegno e non avere problematiche di qualunque natura.
Meglio ancora sarebbe una rete che abbia un movimento elettrico, essa permette di modificare, grazie a un semplice telecomando la posizione del corpo durante il riposo. In genere e reti di questo genere possono essere regolate sia nella parte bassa che in quella alta.
Le reti con movimento motorizzato hanno una doppia alzata indipendente a movimento elettrico, con alza-guanciale nella parte testa, per un maggior comfort della zona cervicale, e doppio snodo nella parte piedi, per meglio adeguarsi alla naturale biometria del corpo. Un prodotto perfetto anche per contrastare tutti i possibili dolori muscolari e articolari, che a volte colpiscono dopo i 65 anni.
Insomma, proprio quando forse, non fai più attenzione al tuo riposo, è il momento di concederti quello di migliore qualità.